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Dal Black al GREEN Friday

L'importanza di acquistare con consapevolezza


Stop allo shopping selvaggio!

Il Green Friday nasce come iniziativa che si oppone al Black Friday e sta diventando un vero e proprio movimento.

Come saprai, il Black Friday è una data – l’ultimo venerdì di novembre – in cui, per convenzione, inizia lo shopping di Natale. Col tempo, il Black Friday è diventato il giorno in cui i negozi di tutto il mondo mettono a disposizione le offerte migliori e il giorno in cui i consumatori di tutto il mondo si cimentano in uno shopping sfrenato attratti dal tanto pubblicizzato risparmio.

Il Black Friday è la giornata del consumismo: quello sfrenato, quello senza perché, quello che invece di riempire un vuoto, a ben guardare, lo evidenzia, lo espone e lo ingigantisce.


Nel 2017, in Francia, un gruppo di imprese eco solidali unite sotto il nome di ENVIE hanno proposto l’iniziativa del Green Friday e hanno fatto molto di più che boicottare la giornata: oltre a non offrire sconti ai clienti, hanno adottato un meccanismo per cui il 10% del loro fatturato relativo alla giornata del Green Friday è stato versato nelle casse di quattro associazioni.

Già nel 2018, all’iniziativa si sono unite alcune aziende colossi dell’economia francese. In soli cinque anni, il movimento è riuscito anche a coinvolgere più di 200 aziende (dalle 40 iniziali del 2017).


Link al sito del movimento: https://greenfriday.fr


Una consuetudine che si ripercuote sull’economia e poi, pesantemente, sull'ambiente.


Il Green Friday, invece, in risposta alle pratiche di eccessivo consumismo del Black Friday di origine americana, mira a responsabilizzare il consumatore al momento dell'acquisto, soprattutto in termini di impatto ambientale, sensibilizzando le persone sul fatto che il momento dell’acquisto è una scelta molto importante del singolo consumatore, che ha inevitabilmente conseguenze concrete sulla realtà e l’ambiente.


Nella vita quotidiana basta davvero poco per aiutare l'ambiente:


1. Prediligi prodotti o indumenti di seconda mano

2. Ripara quando possibile tessili e oggetti d'uso

3. Acquista prodotti a km 0 o locali


Abbiamo davvero bisogno di tutto quello che acquistiamo? Non saremmo più felici e meno stressati se la smettessimo di pensare a tutto quello che non abbiamo? Non sarebbe più opportuno riciclare, acquistare cose di seconda mano, riflettere su ciò di cui abbiamo veramente bisogno, invece che passare il tempo a scrollare un e-commerce alla ricerca dell’affare dell’anno? Sono queste le domande che il movimento del Green Friday spinge a fare a se stessi e agli altri.

Perché abbiamo bisogno del Green Friday? Per riportare l’attenzione su ciò che conta veramente e per boicottare un evento che non fa bene a nessuno… in fondo, nemmeno alle nostre tasche!

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