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Direttiva Case Green: cosa devono fare i proprietari di casa per adeguarsi

  • Marketing Unisolar Group
  • 17 lug
  • Tempo di lettura: 4 min

Una guida pratica per evitare sanzioni, aumentare il valore dell’immobile e accedere ai bonus disponibili nel 2025

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Cos’è la Direttiva Case Green e perché è stata introdotta?

La Direttiva Case Green, approvata in sede europea come parte del pacchetto “Fit for 55”, nasce dalla necessità di ridurre le emissioni di CO₂ nel settore residenziale e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Oggi, gli edifici in Europa sono responsabili di oltre il 35% del consumo energetico e di circa il 30% delle emissioni di gas serra. La direttiva impone standard più elevati di efficienza energetica per le abitazioni esistenti e nuove, introducendo obiettivi vincolanti per gli Stati membri.

In Italia, l’impatto sarà significativo: circa il 60% degli immobili si trova attualmente nelle classi energetiche più basse (F o G). L’obiettivo è una riqualificazione graduale, che renderà il patrimonio edilizio più sostenibile e meno energivoro.


Cosa prevede per i proprietari di casa in Italia?


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La normativa prevede che:

  • Entro il 2030, tutti gli immobili residenziali dovranno raggiungere almeno la classe energetica E

  • Entro il 2033, dovranno passare alla classe energetica D

Le classi energetiche vanno dalla A4 (la più efficiente) alla G (la meno performante) e si basano sul fabbisogno energetico per metro quadro all’anno.

Chi possiede una casa in classe F o G dovrà intervenire nei prossimi anni per evitare svalutazioni, problemi di vendita, o l’esclusione da bonus fiscali e finanziamenti green.


Quali sono gli interventi più efficaci per migliorare la classe energetica?

Non tutti gli interventi sono uguali. Ecco quelli che permettono il salto di classe più significativo:

  • Installazione di un impianto fotovoltaico (con batteria di accumulo): consente di autoprodurre energia e ridurre la dipendenza dalla rete

  • Pompa di calore: sostituisce la caldaia a gas, è 3-4 volte più efficiente e usa energia elettrica, anche autoprodotta

  • Sostituzione infissi e serramenti: migliora l’isolamento e riduce le dispersioni termiche

  • Cappotto termico e isolamento tetto o sottotetto: fondamentale per trattenere il calore in inverno e il fresco in estate

  • Sistemi intelligenti di gestione energetica: ottimizzano i consumi e riducono gli sprechi

Ogni casa è diversa: ecco perché è fondamentale affidarsi a professionisti che effettuino una diagnosi energetica personalizzata.


Quali bonus e incentivi sono disponibili nel 2025?


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Nel 2025 il panorama degli incentivi per l’efficientamento energetico si arricchisce con nuove opportunità. I proprietari di casa possono accedere a diverse agevolazioni per installare impianti fotovoltaici, batterie di accumulo, pompe di calore e migliorare l’involucro edilizio. Ecco le principali:


Conto Termico 3.0 – Novità 2025

È una delle più importanti novità di quest’anno. A differenza delle detrazioni fiscali, il Conto Termico prevede un contributo diretto in denaro, erogato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) entro pochi mesi dalla richiesta.

Cosa finanzia?

  • Installazione di impianti fotovoltaici

  • Batterie di accumulo (sistemi di storage)

  • Pompa di calore e sistemi ibridi

  • Solare termico

  • Colonnine di ricarica per veicoli elettrici

A quanto ammonta?

  • Fino al 30-40% della spesa ammissibile

  • Massimo rimborsabile:

    • 1.500 € per ogni kW installato (fotovoltaico)

    • 1.000 € per ogni kWh di accumulo (batteria)

Chi può richiederlo?

  • Privati

  • Condomini

  • Enti pubblici

  • Terzo settore (novità)

  • Comunità Energetiche Rinnovabili

Tempistiche di pagamento:

  • Sotto i 5.000 €: in un’unica soluzione

  • Sopra i 5.000 €: in rate annuali fino a 5 anni


Bonus Casa (50%)

È una detrazione fiscale confermata anche per il 2025, fruibile da chi effettua lavori di ristrutturazione o efficientamento.

Cosa comprende?

  • Installazione impianti fotovoltaici

  • Sostituzione infissi

  • Installazione pompe di calore

  • Interventi sull’involucro edilizio

Come funziona?

  • Detrazione del 50% in 10 anni

  • Valido anche per edifici unifamiliari e appartamenti


Incentivi per Gruppi di Autoconsumo e Comunità Energetiche

Grazie al Decreto CACER (Comunità Energetiche), i cittadini che partecipano a un gruppo di autoconsumo collettivo (es. in condominio) o a una comunità energetica ricevono:

  • Incentivo GSE sull’energia condivisa fino a 110 €/MWh

  • Contributo a fondo perduto del 40% per impianti realizzati in Comuni < 5.000 abitanti

Questo modello consente di compensare i consumi tra più utenti e valorizzare economicamente l’energia prodotta.


Cosa succede a chi non si adegua?

La Direttiva non prevede sanzioni dirette nel breve periodo, ma il mancato adeguamento avrà ripercussioni concrete:

  • Svalutazione dell’immobile: case in classe F o G potrebbero perdere il 15–25% del valore di mercato

  • Difficoltà nella vendita o locazione

  • Esclusione da bonus e mutui green

  • Blocco a future autorizzazioni edilizie per ristrutturazioni


Adeguarsi oggi significa preservare il valore del proprio investimento immobiliare e aumentarne l’attrattività sul mercato.


Cosa può fare oggi un proprietario per non farsi trovare impreparato?

Il primo passo è affidarsi a professionisti qualificati, come Unisolar Group, per:

  1. Effettuare una diagnosi energetica

  2. Pianificare gli interventi più strategici in base al proprio budget

  3. Verificare l’accesso agli incentivi disponibili

  4. Eseguire gli interventi chiavi in mano, senza stress


Con oltre 15.000 clienti soddisfatti e un team di tecnici ed esperti dedicati, Unisolar Group è il partner ideale per affrontare questa transizione.


Vuoi scoprire in che classe è la tua casa e cosa puoi fare per migliorarla? Prenota oggi la tua consulenza gratuita personalizzata con i nostri esperti.


 
 
 
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